martedì 14 febbraio 2012

Alla sorgente della Parola, prendiamo come la samaritana la nostra anfora e riempiamola di Lui. Condividiamo la nostra acqua per rispondere alle attese di chi ci avvicina, per riscoprire il senso della vita e andare alla radice dell'inquietudine umana.  La quaresima diventa allora, con l'aiuto della preghiera, della penitenza, esercizio di carità, come suggerito dal profeta Isaia " Dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri, i senza tetto, nel vestire chi è nudo.." Il nostro culto esprimerà davanti a Dio la realtà di ciò che ci sforziamo di vivere e allora Lui ci sarà vicino nella vita di ogni giorno.
venerdì 11 febbraio 2005, 9.36.42 | SuorBernardina

Commenti

11 Febbraio 2005 - 12:01 - link
L'esercizio della carità è sempre possibile ed è quello che ci caratterizza come cristiani. Stamani un extacomunitario ha chiesto a me e ad un'altra compagna se avevamo una coroncina del rosario. Io ho detto no perchè non gliela volevo dare e l'altra ha donato subito la sua. Ecco , per me è stata un'occasione mancata e ho ammirato il gesto generoso della mia compagna. La carità la si vede dalle piccole cose, quelle di tutti i giorni e bisogna essere presenti a noi stessi perchè l'altro nasconde un Altro che è Gesù stesso. Grazie e poi Sr. Bernardina oggi è il tuo onomastico e allora tanti auguri e grazie per i commenti che leggo volentieri.
 
11 Febbraio 2005 - 16:01 - link
Io ho un sogno……Qualche mia riflessione dal Diario di Sr. Bernardina



“Condividiamo la nostra acqua per rispondere alle attese di chi ci avvicina”

Quella della Samaritana che, al pozzo, incontra Gesù, è un’immagine bellissima e densa di significati per questa Quaresima appena iniziata.
Quaresima…: un cammino per arrivare alla vera fonte della vita…
L’acqua che dà la vita, che tutto può cambiare, che può trasformare persino il deserto…

Ma la mia riflessione è partita da quel “Condividiamo” e da un’altra frase che non mi ha lasciata indifferente:

“Collaborare alla Sua azione di salvezza”…

“Condividere”, “Collaborare” : a questo siamo chiamati.

Dio ha condiviso la nostra umanità al punto di darci suo Figlio.
Incarnazione attraverso cui l’Eterno è entrato nel Tempo.

Ha chiamato tanti uomini e donne, nel susseguirsi dei secoli e delle generazioni,
a realizzare, con mani umane, la costruzione del Regno dei Cieli sulla terra.

E, quando a noi genitori ha dato la gioia di generare dei figli, non ci ha fatti partecipi
del Suo essere Padre e Creatore di ogni vita?!

Ecco, il mio sogno è proprio questo: la condivisione da realizzare nella realtà quotidiana che viviamo insieme ogni giorno .
Don Bosco, uomo speciale, aveva visto tutto questo.
Ed il suo era uno sguardo davvero coraggioso perché ha saputo spingersi verso orizzonti
che, negli anni difficili in cui è vissuto, erano davvero impensabili, proibitivi…
Ma ha osato, mettendo in gioco tutto se stesso…
Ed ha lasciato a noi la stessa eredità di coraggio e sfida…
E’ un invito alla fede che ho trovato anche nelle parole di Sr. Bernardina:
“Capacità di fare a meno di ogni sicurezza umana e insieme la forza di camminare uniti”
E’ un futuro di collaborazione, l’eredità salesiana che noi laici desideriamo per i nostri figli.
Desideriamo convivere con Comunità che ci siano d’esempio nell’incontro con Cristo
che accoglie e perdona.
Comunità con il cuore aperto alla diversità come quello di Gesù nei confronti della Samaritana.
Comunità desiderose di costruire rapporti umani autentici al di là di pregiudizi e condizionamenti.
Comunità libere, vere, gioiose, in cui tutto è opportunità e ricchezza anche i limiti e i difetti.
Comunità giovani al di là dell’avanzare dell’età.
Comunità che non hanno paura, che sappiano guardare con fiducia ed ottimismo al domani senza vedere soltanto male e pericoli…

Che Dio perdoni i nostri deserti e li trasformi in terre fertili.
Per tutti noi e per i nostri figli.
Buona Quaresima… di Resurrezione.

Federica Storace

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