giovedì 16 febbraio 2012




“ Siamo venuti ad adorarlo!”
Anche noi dell’Istituto “ Maria Ausiliatrice di Genova, oggi 17 ottobre ci siamo raccolti attorno al nostro Cardinale nella Cattedrale di S. Lorenzo per incontrare il Signore della Vita, per affidare a Lui il nostro crescere, il nostro anno scolastico,le nostre famiglie, il mondo nel quale viviamo così bisognoso di aiuto e così flagellato dal male.




Più di una GMG! Dai 5 ai 19 anni, c’eravamo tutti, c’era tutta la Comunità Educante.
Eravamo presenti con l’entusiasmo della festa attorno alla mensa della Parola e del Pane, per riscoprire insieme il senso della vita e la bontà del Signore , per chiedere a Lui il coraggio e la forza di saper trasformare la terra in un giardino.
Evento straordinario: sono presenti i Corsi Professionali



e i più grandi della Scuola dell'infanzia

Postato da: SuorBernardina a 18:43 | link | commenti (11)
 


Commenti
#1 17 Ottobre 2005 - 20:11

Impossibile contenere quel mare!
Un susseguirsi di onde
di vita
di giovinezza ...
e avanzavano verso di me,
mi travolgevano,
mi risucchiavano
nel loro entusiasmo.
Mi sono lasciata prendere
da quel vortice umano...
e mi sono ritrovata
davanti al miracolo di una Eucaristia.
Ho piegato le ginocchia
e ho pregato:
" Mio Dio, ti Amo"

Sr. Alba fma
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#2 18 Ottobre 2005 - 09:56
E' stato bellissimo anche per noi genitori sentirci parte di una Comunità "viva" che condivide con noi l'impegno educativo nei confronti dei nostri figli.
Riflettendo sull'importanza di essere una comunità che vive attorno a Dio Padre, mi è venuto in mente un bel racconto che ho sentito da un amico qualche settimana fa....

"Una volta c'era un convento che era stato, per molto tempo, una comunità davvero speciale, punto di riferimento ed orientamento per molti.
Con il passare del tempo, però, a causa di numerose vicissitudini e problemi, questo centro fiorente iniziò una lenta ma inesorabile decadenza.
Vennero a mancare le vocazioni, la gente prese ad allontarsi e la tristezza cominciò a regnare al posto della gioia.
L'abate, preoccupatissimo per quello che stava succedendo, dopo aver pregato a lungo, decise di recarsi in un eremo molto lontano dove viveva un vecchio saggio a cui desiderava chiedere consiglio.
Partì, si presentò al saggio, gli spiegò la situazione e gli chiese il suo parere. Soprattutto volle sapere se la decadenza del convento dipendeva da qualche peccato commesso.
"Sì -gli rispose il vecchio saggio- da un peccato di negligenza!"
"Che peccato abbiamo commesso?!"
"Dio è tra di voi, è uno di voi ma non lo riconoscete".
E, senza aggiungere altro, il saggio congedò l'abate che si mise sulla via del ritorno.
Durante il viaggio l'abate pensò e ripensò alle parole del saggio e, arrivato al convento, convocò i monaci e la gente che ancora frequentava la comunità raccontando loro quello che il saggio gli aveva detto.
Tutti rimasero sbalorditi.
Si chiedevano:
"Dio è tra di noi? E' uno di noi? Ma chi è? Come mai non l'abbiamo capito?"
E, da quel giorno, cominciarono a comportarsi, gli uni con gli altri, in modo diverso perchè ciascuno di loro poteva essere Dio.
Riscoprirono la gioia della condivisione sincera, la serenità delle relazioni vere, il desiderio di collaborare, di farsi carico delle gioie e dei dolori di tutti... e, poco per volta, il convento ricominciò a fiorire.
In breve tempo tanta gente riprese a frequentare quella casa per il clima che vi si respirava ed il convento ritornò ad essere il centro fiorente che era stato in passato..."

Federica
utente anonimo  (IP: 81.114.172.91)

#3 18 Ottobre 2005 - 15:28
Carissima sr. Bernardina,

prima di tutto, complimenti per la tua foto! Adesso ti penso meno ... virtualmente!
Poi, auguri a tanta bella gioventù che trova a Genova lo stesso clima salesiano di tutto il nostro mondo, da Mornese all´Indonesia!
utente anonimo  (IP: 200.150.63.77)

#4 18 Ottobre 2005 - 18:59
I bimbi di seconda Elementare sono stati felici di ogni cosa: pullman, chiesa, preghiera, canti. Non pochi hanno ricordato una frase del Cardinale: A cosa serve accumulare, se poi quando si muore si lascia tutto?

I bambini di prima si sono espressi come quelli di seconda. Un bimbo ha ricordato come momento bello quando il Cardinale gli stretto la mano.

Per la terza :quasi tutti non si erano mai incontrati con il Cardinale, l’averlo visto, ascoltato è stata la cosa che più li ha resi contenti. La grandezza della Cattedrale e le cose belle che racchiude li ha stupiti. Una sensazione piacevole è stata quella di aver pregato con i ragazzi grandi.
Felici sono stati quelli che hanno avuto una carezza dal Cardinale, quando alla fine della messa è passato a salutare.

Riportiamo qualche espressione della terza B
La nostra maestra ieri ci ha dato il cartellino con la nostra foto, ho capito che sarebbe stata una giornata fantastica, lo è stata veramente!( Veronica)

Il Cardinale ci ha raccontato dell’anello di Maria Ausiliatrice, che portava al dito e del pastorale che aveva tra le mani.( Beatrice)

Durante la Messa in Cattedrale era come se qualcuno parlasse dentro di me, ho provato una strana emozione. Quando il papà mi è venuto a prendere a scuola gli ho raccontato la mia avventura. (Samuel)

Quello che mi ricordo di quanto ci ha detto il cardinale è:”Non è l’abbondanza che ci rende felici, ma l’avere Dio come amico”( Francesca)

Ieri abbiamo festeggiato l’inizio dell’anno scolastico, abbiamo cantato e pregato, è stata una giornata bellissima! (Valentina)

Il momento più bello è stato quanto il Cardinale ci ha parlato ( Roberto)

Mi è rimasto impresso che il Cardinale abbia cantato con noi. ( Roberto)

E’ stata una giornata meravigliosa! (Clara)

Mi sono meravigliato di quanto fosse grande la chiesa! ( Andrea)

La messa, celebrata dal Cardinale mi è piaciuta moltissimo, mi sentivo molto emozionata.
( Caterina)

Mi ricordo tra le cose belle, la foto che abbiamo fatto tutti insieme, per ricordare questo avvenimento.
( Francesca)

Elementare "M.Ausiliatrice" Genova
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#5 18 Ottobre 2005 - 21:36


La celebrazione di lunedì 17 ottobre è stata per me un bellissimo momento di preghiera e di riflessione, che ci ha visti riuniti nella gioia,quasi a manifestare
il nostro desiderio di stare tutti insieme. Dentro la cattedrale, ordine e silenzio
hanno permesso a ognuno di tutti noi, dal piu' piccolo al piu' grande,secondo la nostra maturazione,di pensare che,con l'aiuto di Gesu' e con il nostro impegno,potremmo superare ogni difficolta'.Il cardinale Bertone, ha detto con semplicita',che Dio non si deve pregare solo nel momento del bisogno,ma ricordarsi che la sua presenza ci accompagna sempre.
Francesca Paino ( 3a media)
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#6 19 Ottobre 2005 - 09:16
Dalla 5/B la relazione sulla giornata speciale del 17 ottobre.
Gli occhi sono stati affascinati dallo splendore e dalla grandezza della Cattedrale.Il pastorale e l'anello dell'Arcivescovo sono rimasti nella memoria di tutti, forse perchè Lui stesso li ha presentati con ricchezza di particolari, prima della celebrazione della Messa.Chi ha letto le intenzioni di preghiera o portato i doni all'offertorio, ha sottolineato il momento come emozione profonda. Qualcuno ha ricordato il tema dell'amicizia con Dio, da coltivare con la preghiera e le buone azioni così da trasformare il mondo in un giardino fiorito.

utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#7 19 Ottobre 2005 - 09:55
Leggendo le loro riflessioni si desume che l'impressione più forte è stata quella di aver visto tanta gente in una chiesa così grande e bella, famosa in tutto il mondo.Forte la gioia di aver cantato e pregato insieme: grandi e piccoli.Molti hanno scritto di aver visto per la prima volta il Cardinale."Vederlo alla televisione, va bene, ma vederlo di persona da vicino è più emozionante"(scrive Marta.)
Motivo di gioia grande è stato quando dopo la celebrazione il Cardinale è passato tra le file dei bambini benedicendo, accarezzando e stringendo le mani.
4/A Genova
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#8 19 Ottobre 2005 - 10:53
Mi unisco alla bella esperienza e provo grande gioia nel vedere tanta gioventù che frequenta la nostra casa di Genova. La messe è molta e speriamo che Gesù chiami tanti operai perchè non vengano meno i frutti. Sr. AnnaLaura
utente anonimo  (IP: 80.183.17.19)

#9 20 Ottobre 2005 - 08:22

Da un sondaggio nella scuola media,la presenza del cardinale, che ha celebrato, predicato e salutato cordialmente i presenti in cattedrale è stato il motivo dominante della gioia.
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#10 21 Ottobre 2005 - 14:41
In mondo flagellato dal male e dalle ingiustizie, dove la povertà avanza e la nuova schivitù è sotto gli occhi di tutti verrebbe da chiedersi dove è DIO e cosa sta facendo.

Poi però osservi gli occhi di tua madre, un raggio di sole, un bambino che aiuta una vecchina a camminare ed allora capisci che è quì intorno a noi.

Anche lui forse intento a capire fino a che punto questi suoi figli possono spingersi nel non capire il suo amore e quanto sia importante la pace e la tolleranza.

Grazie per quello che fate, per ogni giovane che sorride, Dio è sicuramente con voi.

un abbraccio!
La mia homepage: http://babedablog.splinder.com Contattami Guarda il medialog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente babeda

#11 21 Ottobre 2005 - 19:24
***Risposta alla tua domanda sul nostro Blog***

No, ai miei tempi non si è mai iniziato l'anno in cattedrale...peccato...sarebbe stato sicuramente molto emozionante. Un vero inizio, nel senso più completo della parola.
Però facevamo molte feste, ed ho di quei tempi un ricordo meraviglioso.

p.s. Nella confusione di quest'estate ho perso il riferimento telefonico di Suor Giuseppina (scusami ancora con lei per non essermi più fatta viva)...puoi inviarmelo privatamente al nostro indirizzo di posta elettronica infobabeda@libero.it?

Grazie! un abbraccio forte a tutte voi!
La mia homepage: http://babedablog.splinder.com Contattami Guarda il medialog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente babeda

home

Nessun commento:

Posta un commento