mercoledì 15 febbraio 2012




La nostra madre, nella sua ultima circolare, ricorda alle sue figlie la forte dimensione missionaria del mese di ottobre e nell'Eucaristia un forte collegamento. L'incontro con Gesù suscita l'urgenza di testimoniarLo e di annunciarLo. Essere evangelicamente presenti nelle nuove frontiere della missione è espressione di solidarietà eucaristica. L' eucaristia, quale pane di vita, ci impegna nei confronti dei poveri, ci sollecita a lavorare perchè non manchi il pane della giustizia e della pace, il pane della libertà, della fraternità, dell'unità. Facciamoci aiutare da Maria nella nostra solidarietà educativa verso i giovani.

Venerdì 30 settembre 2005

Postato da: SuorBernardina a 21:25 | link | commenti (13)
 


Commenti
#1 30 September 2005 - 23:13

Mani
le mie mani,
le tue mani,
le mani di tutti
colme di attese
e di mistero.
Mani che si innalzano,
si protendono,
sollevate dall'anima
traboccante di una divina Presenza.
Dio!
Pienezza che illumina,
e trasforma ogni brandello d'ombra
in fragili orditi di luce
per tessere l'abito nuovo
della comunione fraterna
sull'ordito
del quotidiano svolgersi dei giorni.
E là dove tutto sembrava monotono
germogliano certezze d'Amore:
primavera dello Spirito
nell'autunno che avanza.

Veral.
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#2 01 Ottobre 2005 - 09:14
La fede nell'Eucarestia è l'unica forza di salvezza, l'unica sorgente di acqua viva che disseta e ristora l'anima. Gustiamo la dolcezza del pane eucaristico che si frantuma dentro di noi per essere pane spezzato per tutti.
Credo Signore che tu dentro di me aspetti sempre un atto d'amore.
Nannina
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#3 01 Ottobre 2005 - 09:34
oggi, 1 ottobre 2005...
auguro a tutti di incontrare e di conoscere la piccola Teresa e di lasciarla libera di riempire la vostra vita con i suoi petali profumati...
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#4 01 Ottobre 2005 - 11:49
L ‘Eucaristia segni del pane e del vino: Oso precisare che il “segno” viene usato per esprimere una realtà al di fuori di esso, come il fumo fa pensare al fuoco. Ma il fumo non è il fuoco. Il fuoco è una sostanza viva che , trasforma, alimenta, dà vigore; il fumo è anidride carbonica che avvelena. Quindi l’Eucaristia lo vedo come segno sostanziale che contiene ed esprime la realtà della presenza di Cristo in tutta la sua divinità, che nasconde sotto le apparenze del pane e del vino la sua Onnipotente Energia ed Essenza Divina. Gesù nell’Eucaristia è presente come in Cielo dopo la sua Risurrezione.
Il Corpo Sacrificato, risorgendo si è trasformato mediante le Sue Onnipotenti Radiazioni divine, in Corpo tutta LUCE, tutto AMORE, tutta MISERICORDIA, cioè in DIO. Così GESU’ è ritornato nel seno del PADRE, ed è stato glorificato con la sua gloria che già possedeva dall’inizio.
Se fossimo coscienti di questa realtà divina e affascinante basterebbe una sola partecipazione e asssunzione del CORPO DI CRISTO che saremmo trasformati in “uomini nuovi” , veramente degli “iniziati” ai divini misteri, apostoli che trasformano il mondo: questo è FARE ESPERIENZA DI CRISTO.
Giby
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#5 01 Ottobre 2005 - 12:22
“Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” ci ha detto Gesù. Infatti solo i puri di cuore possono entrare nella luminosa Energia eucaristica trasformante, che talvolta prende forma umana in una visione, oppure di luce intensa che non abbaglia, ma dà gioia e carica “il puro di cuore” di una missionarietà irrompente. Queste anime non sono delle privilegiate, ma sono coloro che hanno corrisposto fedelmente all’invito di Gesù: “Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei Cieli”.
Si diventa creature predilette mediante la preghiera-orazione costante, il sacrificio, l’abbandono in DIO e una carità estesa a tutti.
Se mancano tali condizioni, Dio non permette certe mistiche esperienze perché sarebbero più di nocumento che di vantaggio. Dio ci ama e attende con paziente longanimità che il “Figliolo Prodigo” prenda coscienza e si incammini spontaneamente verso il PADRE., che lo trasformerà in ”uomo nuovo”.
Maya
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#6 01 Ottobre 2005 - 15:16


Alla scuola di S.Teresa, definita da Pio XI "Parola di Dio", riscopriamo il fascino dell’infanzia spirituale, radicata nelle parole di Gesù: "Se non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli" (Mt 18,3).
Pio XI,ha proclamato - nel 1927 - S.Teresa di Lisieux Patrona delle Missioni


utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#7 01 Ottobre 2005 - 19:25
Eucarestia: dono di Dio all'umanità che vuole nutrimento: pane e vino: corpo e sangue del Figlio di Dio...Ma ci pensiamo, siamo coscienti di si grande dono? Non so pregare a lungo; dovrei sostare di più davanti al SS.mo Sacramento e fargli presente il mondo, ogni uomo, dalla nascita alla morte perchè Lui è Vita, la Vita.Adorare l'Eucarestia, fare memoria di quell'ultima Cena in cui Gesù dona tutto, fino a farsi pane. E' troppo grande il mistero; ci invita a fare altrettanto. Farci pane, essere accoglienti e andare incontro a chi ha bisogno: questo significa essere come Gesù Eucarestia. Ci proviamo? allora cominciamo da noi. Con il Suo aiuto naturalmente perchè come diceva Santa Teresina: da sola sono 0 ma con Gesù che è 1 faccio 10. Ciao a tutti Sr. AnnaLaura
utente anonimo  (IP: 80.183.17.19)

#8 02 Ottobre 2005 - 12:16


C'è sempre un angelo accanto a noi!
Buona festa degli angeli custodi a tutti gli uomini del mondo!
Nadir
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#9 04 Ottobre 2005 - 08:10


Lodiamo insieme il Signore per il dono di San Francesco cantando

Fratello Sole e Sorella Luna
(Dolce Sentire)
1.Dolce sentire come nel mio cuore
ora umilmente sta nascendo amore
Dolce capire che non son più solo,
ma che son parte di una immensa vita
che generosa risplende intorno a me:
dono di lui, del suo immenso amor(2v.)

2.Ci ha dato il cielo e le chiare stelle,
fratello sole e sorella luna,
la madre terra con frutti, prati e fiori,
il fuoco, il vento, l' aria e l' acqua pura,
fonte di vita per le sue creature:
SuorBernardina

#10 04 Ottobre 2005 - 08:17
S. Francesco d'Assisi
Cantico di frate sole o delle creature

Altissimo,onnipotente,bonSignore,
Tue so le laude, la gloria e l’onore e onne benedizione.
A te solo, Altissimo, se confano e nullo omo è digno te mentovare.
Laudato sie, mi Signore, cun tutte le tue creature,
Spezialmente messer lo frate Sole, lo quale è iorno, e allumini noi per lui.
Ed ello è bello e radiante cun grande splendore: de te, Altissimo, porta significazione.
Laudato si, mi Signore, per sora Luna e le Stelle:
In cielo l’hai formate clarite e preziose e belle.
Laudato si, mi Signore, per frate Vento, e per Aere e Nubilo e Sereno e onne tempo,
per lo quale a le tue creature dai sustentamento.
Laudato si, mi Signore, per sor Aqua, la quale è molto utile e umile e preziosa e casta.
Laudato si, mi Signore, per frate Foco, per lo quale enn’allumini la nocte:
Ed ello è bello e iocondo e robustoso e forte.
Laudato si, mi Signore, per sora nostra madre Terra, la quale ne sostenta e governa,
E produce diversi fructi con coloriti fiori ed erba.
Laudato si, mi Signore,
per quelli che perdonano per lo tuo amore e sostengo infirmitate e tribulazione.
Beati quelli che ‘l sosterrano in pace, ca da te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si, mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
Da la quale nullo omo vivente po’ scampare.
Guai a quelli che morranno ne le peccata mortali!
Beati quelli che troverà ne le tue sanctissime voluntati, ca la morte seconda no li farrà male.
Laudate e benedicite mi Signore, e rengraziate e serviteli cun grande umiliate.
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#11 04 Ottobre 2005 - 11:27
Eucaristia, Missione...
Grazie per averci aiutati a collegare l'una all'altra nel nostro cuore.

E - senza voler nulla aggiungere al tuo post, ma solo per lasciare una suggestione in più - ricordo che ottobre è anche il mese del Santo Rosario.
Che la Vergine ci guidi verso Gesù Eucaristia, e ci accompagni nella missione.
La mia homepage: http://cuoredipizza.splinder.com Contattami Guarda il medialog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente Cuoredipizza

#12 04 Ottobre 2005 - 14:33
Gli orizzonti della missionarietà sono, oggi, al tempo stesso lontanissimi e vicinissimi.
Frontiere che si riescono a superare con facilità sempre maggiore nel mondo in cui quasi tutto si può raggiungere con un computer.
Tempi di profondi e velocissimi cambiamenti, di tante nuove povertà, di speranze ed ambizioni, tempi in cui è un dovere chiedersi fino a che punto Gesù affascina e richiama ancora le "folle" come accadeva sulle rive del Lago di Genesaret (Lc 5,1-11), fino a che punto noi siamo capaci di lasciarci coinvolgere nella splendida "avventura educativa" di diventare..."pescatori di uomini" e come.
Sfide dei tempi che vanno capite, raccolte, affrontate con strumenti nuovi.
Ma ci sono anche i confini "vicini" da raggiungere e superare perchè il nostro essere missionari sia autentica vocazione e non battaglia contro i mulini a vento.
Forse bisogna partire dall'inizio, rivalorizzare la "cultura umana", dare "senso eucaristico" alla nostra esistenza.
Come si fa ad avere l'ambizione, l'illusione di poter "prendere il largo e gettare le reti", se, nel quotidiano, ignoriamo che il saluto è un dovere, che la solidarietà è urgente come il pane, che non si può prescindere dalla necessità/capacità di costruire rapporti autentici a livello umano prima che sul piano educativo?!
Missionari si diventa guardando a Gesù che non si è fatto soltanto PANE ma PANE SPEZZATO.
Non solo DONO DI SE' ma SACRIFICIO in un contesto decisamente, pienamente umano.
"L'Eucarestia non è solo espressione di comunione nella vita della Chiesa; essa è anche progetto di solidarietà per l'intera umanità" (Mane nobiscum Domine, 27).

"Chiamato ad annunciare la tua parola,
aiutami, Signore, a vivere di Te
e a essere strumento della tua pace (...).
Toccami il cuore e rendimi trasparente la vita, perchè le parole, quando veicolano la tua, non suonino false sulle mie labbra (...).
Concedimi il gaudio di lavorare in comunione, e inondami di tristezza ogni volta che, isolandomi, dagli altri, pretendo di fare la mia corsa da solo (...).
Infondi in me una grande passione per la verità, e impediscimi di parlare in tuo nome se prima non ti ho consultato con lo studio e non ho tribolato nella ricerca.
Salvami dalla presunzione di sapere tutto. Dall'arroganza di chi non ammette dubbi. Dalla durezza di chi non tollera ritardi. Dal rigore di chi non perdona debolezze. Dall'ipocrisia di chi salva i principi e uccide le persone.
Trasportami dal Tabor della contemplazione alla pianura dell'impegno quotidiano.
E, se l'azione inaridirà la mia vita, riconducimi sulla montagna del silenzio.
Dalle alture scoprirò i segreti della "contemplatività", e il mio sguardo missionario arriverà più facilmente agli estremi confini della terra.
Affidami a tua Madre (...) e quando, come lei, anch'io sarò provato dal martirio, fà che, ogni tanto, possa trovare riposo reclinando il capo sulla sua spalla. Amen"
(Tonino Bello)

Federica Storace

utente anonimo  (IP: 81.114.172.91)

#13 05 Ottobre 2005 - 17:48
FRATERNITA' PER SR. CARLA CASTELLINO

Nell'ora del dolore,
quando soltanto la fede
è respiro intriso di silenzio,
adesso,
mentre la speranza
ha assunto le sembianze dell'Eterno
e l'affetto
viene a confondersi col pianto;
in quest'ora di vuoto
scavato dalle mani del tempo,
qui,
adesso
la mia preghiera
è presenza fraterna,
nel mesto abbraccio del cordoglio
che madre e figlia
unisce nell'Amore.

Sr. Alba

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