L’interrogarmi spesso sui fondamenti cristiani prima ancora di quelli religiosi, mi porta a delle riflessioni personali, che spero vadano bene per chiunque approdi a questo sito. La mia osservanza alle pratiche di pietà, anche alla partecipazione stessa del banchetto eucaristico, non può essere vitale, se non vi corrisponde un vivere quotidiano nella giustizia e nella fedeltà a Dio. Dove maggiormente viene alla luce l’incoerenza tra culto e vita è nel rapporto che io ho come cristiana col povero. L’attenzione all’altro, soprattutto chi è nel bisogno, è il fondamento di quella giustizia che mi viene richiesta, perché il mio cristianesimo sia gradito a Lui. Il mio rapporto religioso con Dio non si esaurisce nell’azione cultuale, ma nella radicalità evangelica del mio essere ed agire.
giovedì 20 gennaio 2005, 10.57.16 | SuorBernardina
Commenti
Il tuo scritto mi ha fatto venire in mente una frase non so di quale autore che dice "Ciò che tu sei grida così forte che io non sento quello che tu dici". E' il nostro essere che parla prima di noi e se viviamo come Gesù vuole e cioè secondo il Vangelo, tutti lo respireranno dalla nostra vita prima che dalla nostra parola. Grazie del tuo scritto
Mai stati più d'accordo con te.
L'eterna domanda.... se è più vicino a Cristo chi dice di non credere ma poi con la realtà dei fatti cura i poveri ed è tollerante o chi va sempre in chiesa ma se ne frega di tutto e d i tutti... è sempre più d'attualità.
Babeda
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Il tuo scritto mi ha fatto venire in mente una frase non so di quale autore che dice "Ciò che tu sei grida così forte che io non sento quello che tu dici". E' il nostro essere che parla prima di noi e se viviamo come Gesù vuole e cioè secondo il Vangelo, tutti lo respireranno dalla nostra vita prima che dalla nostra parola. Grazie del tuo scritto
Mai stati più d'accordo con te.
L'eterna domanda.... se è più vicino a Cristo chi dice di non credere ma poi con la realtà dei fatti cura i poveri ed è tollerante o chi va sempre in chiesa ma se ne frega di tutto e d i tutti... è sempre più d'attualità.
Babeda
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