martedì 14 febbraio 2012

(Continuazione " Il mantello dei diamanti)
FEDE
“Imbracciate lo scudo della Fede per vincere le insidie del demonio”.
“La Fede senza le opere è morta. Non chi ascolta, ma chi pratica la legge possederà il Regno di Dio”.
Fede: profonda e operativa sintonia con Dio,  che opera il bene in tutti i nostri giorni. Fede che mostra l’invisibile. Fede che dona coraggio nel quotidiano, dove Dio abita e compie miracoli.
SPERANZA
“Sperate nel Signore, non negli uomini.
I vostri cuori siano sempre fissi dove sono le vere gioie”.
Speranza: certezza della felicità del Paradiso.
Scoperta dei segni di Dio nella storia e nel tempo; capacità di resistere al male, di andare contro corrente, di soffrire e di gioire per giungere alla pienezza di Dio.
CARITA’
“Portate gli uni i pesi degli altri, se volete compiere la mia legge.  Amate e sarete amati, ma amate le anime vostre e le anime altrui. Recitate devotamente il Divino Ufficio, celebrate la S. Messa con attenzione, visitate con grande amore il Santo dei Santi.”ùCarità: splendore particolare fra i diamanti.
Amorevolezza, bontà, simpatia imparate da Dio alla scuola della preghiera.
Carità: dono gratuito di sé, soprattutto ai più bisognosi d’amore,
che vede il bisogno prima che venga espresso. Carità che compie il primo passo, che ricuce strappi, che è misericordia, perdono, comprensione.

sabato 2 aprile 2005, 10.31.35 | SuorBernardina


06 Marzo 2005 - 19:25 - link
Fede - Speranza e Carità: quanto si è parlato di queste virtù lungo i secoli! C'è chi ha preferito l'una alle altre, ma in realtà si richiamano a vicenda e al dire di S. Paolo la carità non finisce mai. E' meglio abbondare di carità specialmente nel giudizio perchè la carità copre una moltitudine di peccati. Voler bene a tutti e sempre è un'arte divina e noi dobbiamo chiederlo come dono perchè è quello che ci rende simili a Dio che fa cadere la pioggia sui giusti e sugli ingiusti e dà il sole ai buoni e ai cattivi. Benvenga la carità nei nostri cuori per far risplendere la bontà di Dio attraverso il nostro operare.

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