mercoledì 15 febbraio 2012




Fedele all'appuntamento, ritorno con rinnovato impegno al dialogo  virtuale, nella speranza di ritrovare i vecchi amici ed altri ancora. Propongo una riflessione sulla straordinaria esperienza ecclesiale  della GMG 2005 a Colonia. Un evento che ha toccato il cuore di tutti, in modo particolare di coloro che come me hanno il carisma dell'educazione dei giovani. Là lo stadio e le piazze sono diventate chiesa. Perchè non fare altrettanto nelle nostre città? E' impegno di tutti  aiutare con la preghiera quei giovani che hanno iniziato il pellegrinaggio interiore a giungere alla santità.

Giovedì 1 settembre 2005

Postato da: SuorBernardina a 08:14 | link | commenti (12)
 


Commenti
#1 01 September 2005 - 08:19

Buongiorno Sorella!
Il Signore ascolti la tua preghiera!
Amen. Ave Maria!
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#2 01 September 2005 - 09:42
Bentornata.
Associo alla tua la mia povera preghiera... Perché in quei giovani (ma anche in noi!) si compia il grande "miracolo": diventare veri adoratori di Lui. E quindi persone felici.
:-)
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#3 01 September 2005 - 15:28
Vale la pena pubblicare questa e-mail
Ciao Sr. Bernardina!

Bentornata!
Visto che hai parlato di "pellegrinaggio", ti mando la PREGHIERA DEL PELLEGRINO DELLA MONTAGNA,
invocazione a S. Bernardo scritta da Padre Gratien Volluz, priore dell'Ospizio del Gran S. Bernardo dal 1959 al 1966.
Il Canonico Gratien Volluz " Considerò la montagna come un luogo privilegiato per scoprire Dio e dialogare con Lui e coi fratelli.
Adattò la spiritualità della montagna all'uomo di oggi.

Continuamente tentato di sistemarmi, mi chiedi, Signore,
di camminare verso di Te, cima più alta, nell'audacia e nell'adorazione".

E questo non è forse un cammino verso la realizzazione della nostra vocazione alla Santità?!
Prego con te per la Chiesa , "tenda" di Dio piantata in mezzo agli uomini, perchè sappia guidare, orientare,
motivare ed accogliere, soprattutto i giovani, lungo le strade difficili del mondo in cui viviamo e con cui la Chiesa stessa forse,
a volte, fatica a confrontarsi.
L'augurio a tutti è quello di saper camminare nella speranza verso la cima più alta!

Federica

#4 01 September 2005 - 17:39

E'stata una festa bellissima. Dio, guardando giù non può che essere stato contento, anzi Dio era con noi. Aiutateci a continuare a camminare con Lui.
Patry
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#5 01 September 2005 - 18:59
Ho seguito per televisione le giornate GMG: un incanto! Ora sta a chi ha fatto l'esperienza raccontarla agli altri giovani. Così farò anch'io con i giovani della parrocchia e della nostra casa famiglia: sarà l'inizio della attività catechistica e oratoriana. Poi farò sapere come è andata. Speriamo alla grande. I giovani e noi tutti abbiamo bisogno di sperare. Cambiare in meglio il nostro piccolo grande mondo incominciando da noi. Con Gesù insieme faremo grandi cose perchè ogni cosa, anche se piccola, fatta con amore diventa grande.Ciao! Suor AnnaLaura
utente anonimo  (IP: 82.50.110.136)

#6 01 September 2005 - 22:10
Spettacolo straordinario quella distesa di giovani... quasi prodigio che solo Dio poteva suscitare e proporci come cuore vibrante di un mondo che cerca la Verità. E loro, i giovani, ci indicano la strada: il Signore è là al bivio di ogni giorno dove, nel silenzio, attennde l'uomo per dirgli parole di Pace.
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#7 02 September 2005 - 09:27
Aggiungo l'allegato di Federica

Preghiera del Pellegrino della montagna

Signore Gesù che dalla casa del Padre
sei venuto a piantare la tua tenda in mezzo a noi;
tu che sei nato nell’incertezza di un viaggio
ed hai percorso tutte le strade,
quella dell’esilio, quella dei pellegrinaggi,
quella della predicazione :
strappami all’egoismo ed alla comodità,
fa di me un pellegrino.
Signore Gesù, che hai preso così spesso il sentiero della montagna,
per trovare il silenzio, e ritrovare il Padre;
per insegnare ai tuoi apostoli e proclamare le beatitudini;
per offrire il tuo sacrificio, inviare i tuoi apostoli
e far ritorno al Padre:
attirami verso l’alto, fa di me un pellegrino della montagna.
Come San Bernardo,
devo ascoltare la tua parola, devo lasciarmi scuotere dal tuo amore.
A me, continuamente tentato di viver tranquillo,
domandi di rischiare la vita,
come Abramo, con un atto di fede;
a me, continuamente tentato di sistemarmi definitivamente,
chiedi di camminare nella speranza,
verso di te, cima più alta, nella gloria del Padre.
Signore, mi creasti per amore, per amare:
fa ch’io cammini,
ch’io salga, dalle vette, verso di te,
con tutta la mia vita,
con tutti i miei fratelli,
con tutto il creato
nell’audacia e nell’adorazione. Amen
Padre Gratien Volluz, priore e guida alpina

SuorBernardina

#8 02 September 2005 - 12:13
Il giovane vola quando è sollecitato, animato, sostenuto ed è capace di trasformare il mondo, proprio come dice in merito Enzo Bianchi:”….E’ l’esperienza che tiene l’uomo in cammino e lo rende capace di FUTURO” .
Questo giovane che ha sperimentato la bellezza, l’entusiasmo di una chiesa in cammino, non si è ritirato di fronte ai disagi e alla durezza dell’esperienza. Su questi giovani possiamo fare affidamento per la rinascita della società mondiale.
Ora spetta a noi adulti studiare il modo di far rivivere nei nostri ambienti ecclesiali l’esperienza che i nostri giovani hanno vissuto durante le giornate della G.M.G.
Sr. Albertina Cerulli
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#9 02 September 2005 - 12:15
L’atteggiamento dei “giovani” di fronte al bello, al buono e soprattutto agli inevitabili imprevisti hanno gridato al mondo che essi hanno bisogno di ideali molto elevati e di forti esperienze.
Puntiamo su questi valori. Diamo modo di esprimerli in tutta la loro genuinità, creatività e ne resteremo meravigliati .
Giby
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#10 02 September 2005 - 14:09
Prendendo spunto dall'Omelia pronunciata dal Papa il 21/08 a Marienfeld, desidero augurare a tutti un buon inizio delle attività interrotte con l'estate.

"Formate delle comunità sulla base della fede! (...).
Cercate la comunione nella fede come compagni di cammino che insieme continuano a seguire la strada del grande pellegrinaggio che i Magi dell'Oriente ci hanno indicato per primi (...).
Poichè riceviamo il medesimo Signore ed Egli ci accoglie e ci attira dentro di sè, siamo una cosa sola anche tra di noi. Questo deve manifestarsi nella vita. Deve mostrarsi nella capacità del perdono. Deve manifestarsi nella sensibilità per le necessità dell'altro. Deve manifestarsi nella disponibilità a condividere. Deve manifestarsi nell'impegno per il prossimo, per quello vicino come per quello esternamente lontano, che però ci riguarda sempre da vicino".

Perchè ognuno di noi si senta chiamato e motivato ad impegnarsi in nome dell'unità, della collaborazione, della corresponsabilità.
Perchè, nella vita di tutti i giorni, si riescano a costruire delle COMUNITA'.
In famiglia, nei rapporti tra coniugi e tra genitori e figli.
All'interno delle comunità religiose e di quelle parrocchiali.
Nella scuola tra insegnanti, alunni e genitori...
Se useremo come criterio delle nostre scelte il "riconoscimento di Dio come nostra vera misura", sapremo superare ogni limite, qualunque confine...
Ed incoraggeremo i giovani a non lasciarsi "ingabbiare", a non perdere la speranza, a continuare a sognare in grande...
Chi si rimbocca le maniche con gioia, di solito lo fa perchè porta nel cuore grandi sogni di speranza!

Perciò......: Buon Lavoro a tutti

Federica
utente anonimo  (IP: 81.114.172.90)

#11 02 September 2005 - 21:36
Un mare di giovani si va profilando sull'orizzonte della mia vita,
Mi viene in contro
come onda sospinta dal vento
e inonderà la mia spiaggia.
La sabbia berrà a larghi sorsi
il mare....quel mare!
" Signore,
fammi ostensorio d'Amore"

(Lalia)
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#12 03 September 2005 - 15:27
Ciao, sorella carissima!
Dal Brasile, il mio saluto: un vero abbraccio e un caldo bentornata!
Sono contenta di raggiungerti per ringraziare la tua presenza salesiana nei mezzi di diffusione del bene, così come avrebbe fatto don Bosco!
Lui agisci oggi attraverso di te!
GRAZIE!
utente anonimo  (IP: 200.150.44.18)

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