giovedì 16 febbraio 2012




“Nulla ti turbi, nulla ti spaventi:
chi ha Dio nulla gli manca.
Nulla ti turbi, nulla ti spaventi:
solo Dio basta.”





 Venerdì 14 ottobre 2005

Postato da: SuorBernardina a 16:41 | link | commenti (8)
 


Commenti
#1 14 Ottobre 2005 - 18:06

Ecco un contributo della santa

“ L’orazione mentale non è altro, per me, che un intimo rapporto d’amicizia, un frequente trattenimento da solo a solo con Colui da cui sappiamo di essere amati”

Rudy
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#2 15 Ottobre 2005 - 11:16
Per chi ha Dio, nulla e nessuno lo può turbare: è un dato di fatto, ma la nostra finitudine ci fa sperimentare altro. E allora, cosa dire? E' un cammino e bisogna saper convivere con il nostro limite appoggiandoci sulla fede . Solo così lo scritto di Santa Teresa è attuale anche per me, per noi tutti. Don Tonino Bello diceva che l'uomo ha un'ala soltanto; quindi se vuole volare deve abbracciarsi ad un altro. Immagino un volo di tante creature abbracciate l'una con l'altra, vibrarsi in alto perchè diventano amore. Anche Dio, continua Don Tonino, ha un'ala soltanto per essere il nostro partner nel volo. Allora buon volo a tutti. Niente ci turbi. Lui è con noi. Sr. AnnaLaura
utente anonimo  (IP: 80.183.17.19)

#3 15 Ottobre 2005 - 11:30

Mi piace ricordare una cantante Giuni Russo,una grande artista, ma soprattutto una donna di enorme spiritualità, suora carmelitana nell’animo, anche se non aveva mai preso i voti.
Nel suo repertorio mistico si incontrano Gertrude Stein e santa Teresa d'Avila.
Nel suo ultimo debutto sanremese 2003, aveva cantato " Morirò d'amore..." e la sua morte è stata tale.

Morirò d'amore
Vento nei capelli e gli occhi al sole
E richiami vigili nel cuore
Affidavo alL’aria i miei pensieri
E le parole, le parole tue mi mancano
Le parole urlate, poi dall'eco ripetute cantano:
Morirò d'amore, morirò per te
IL tuo sorriso, L’allegria
Quanto mi mancano
Le parole sussurrate
Zitte e poi gridate
Le parole tue per me
Morirò d'amore, morirò per te.
Senti il vento contro le ringhiere
Con te vicino passo le mie. sere ;
E le parole, le parole tue mi sfiorano
Quelle parole che sai dirmi
Quando me ne voglio andare
vincono
Morirò d'amore, morirò per te
Socchiudo.gli occhi.
E le tue mani mi accarezzano
Quelle parole urlate
Poi dall'eco rimandate
che dal cielo cantano
Morirò d'amore, morirò per te
Morirò d'amore, morirò per te.
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#4 15 Ottobre 2005 - 17:52
FESTA DI SANTA TERESA DI GESU’
Dal nostro libro di preghiere

O Padre, che nei Santi manifesti la tua presenza ed il tuo volto, fa’ che seguiamo l’esempio di preghiera e di operosità instancabile di S. Teresa, Patrona del nostro Istituto. Rendici consapevoli, come lei, che Dio solo basta e nulla manca a chi veramente lo possiede. Fa’ che ci lasciamo pervadere dalla forza del tuo Amore e lavoriamo con audacia evangelica per l’avvento del tuo Regno, specialmente tra la gioventù a noi affidata.
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#5 16 Ottobre 2005 - 10:36


TERESA d'Avila

Profondità di un Amore
che provoca vertigini;
sussulto dell'anima
che possiede Dio;
contemplazione del mistero
nell'estasi
che rapisce i sensi
e mette sulle labbra
solo parole
di infinita,
profonda gratitudine
per essere
e sentirsi
amata da Dio.

Sr. Alba FMA

utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#6 16 Ottobre 2005 - 10:54


S.Teresa di Gesù
patrona degli scrittori cattolici (1965) e Dottore della Chiesa (1970): prima donna, insieme a S. Caterina da Siena, ad ottenere tale titolo; nata ad Avila (Vecchia Castiglia, Spagna) il 28 marzo 1515; morta ad Alba de Tormes (Salamanca) il 4 ottobre 1582 (il giorno dopo, per la riforma gregoriana del calendario fu il 15 ottobre); beatificazione nel 1614, canonizzazione nel 1622; festa il 15 ottobre.

S.Teresa di Gesù ha detto:
Bisogna imparare a pregare. E a pregare si impara pregando, come si impara a camminare camminando....nel cominciare il cammino dell'orazione si deve prendere una risoluzione ferma e decisa di non fermarsi mai, né mai abbandonarla. Avvenga quel che vuole avvenire, succeda quel che vuole succedere, mormori chi vuole mormorare, si fatichi quanto bisogna faticare, ma piuttosto di morire a mezza strada, scoraggiati per i molti ostacoli che si presentano, si tenda sempre alla méta, ne vada il mondo intero. (Cammino di perfezione 21,4)
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)

#7 17 Ottobre 2005 - 14:08
Quando lo scoraggiamento invade il nostro animo e non siamo più capaci di vederti nelle nostre giornate, la tua presenza eucaristica ci parli di vita nuova.
Quando la nostra fede ci chiede di andare contro corrente, quando tutto, intorno, ci rende faticoso il cammino e stiamo per tornare indietro, Gesù tendici la mano.
Quando non sappiamo più cosa fare e la paura ci spinge a scegliere la strada più facile o a rimanere fermi al crocevia delle nostre delusioni, ricordaci Gesù che Tu sei la Via, la Verità e la Vita.
Quando siamo stanchi e ci sediamo sul ciglio della strada, siediti con noi e donaci la forza di rialzarci con Te.
Quando, accanto a noi, il fratello chiede la totale donazione di noi, stai accanto, Gesù, alla nostra piccola croce perchè la nostra offerta sia totale come la tua.
Quando non abbiamo più fiducia in noi e non sappiamo più credere alle tue promesse, abbi Tu, Gesù, fiducia in noi, sii Tu la nostra certezza che non delude e non tradisce.
Quando le forze fisiche vengono meno, donaci, Gesù, di compensarle con la forza che viene da Te, con l'entusiasmo del tuo amore.
Quando noi abbiamo bisogno di Te, facci comprendere, Gesù, che Tu hai bisogno di noi per fare santo il mondo intero.

Federica
utente anonimo  (IP: 81.114.172.91)

#8 17 Ottobre 2005 - 16:48
Solo Dio basta. Si, se fissiamo nella mente e nel cuore queste parole non ci dovrebbero spaventare le difficoltà, perchè solo in lui riposa l'anima, solo in lui c'è conforto e consolazione. Gesù aiutaci a non appoggiarci sulla nostra intelligenza ma a confidare totalmente e fiduciosamente solo in Te unica sorgente di grazia.
Nannina
utente anonimo  (IP: 85.40.120.34)


Sono le parole di un canto, tratte dalla penna di Santa Teresa d’Avila, Madre e Maestra di vita spirituale  nel Carmelo e nel mondo.  Noi lo cantiamo spesso, domani con tutta l’anima, perchè è  la sua festa.  Questi pensieri sono vivi ed attuali ancora oggi. Spesso ci  aggrappiamo a tante cose; cerchiamo di colmare il nostro spirito con piaceri, emozioni, avventure, presenze. E sempre si avverte un vuoto, una fame, una sete, una domanda, un'attesa.                                                             
“ Nada te turbi”  è un invito all’abbandono incondizionato all’amore di Dio, perché “…chi ha Dio nulla gli manca”.

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