martedì 14 febbraio 2012




L’alba di ogni nuovo giorno ci vede in dialogo con Maria Ausiliatrice per affidarci a lei. La prendiamo in casa per aver cura di lei, la introduciamo nello spazio della vita interiore, cioè nel nostro io umano e cristiano. Alla sua scuola vogliamo imparare ad amare con la sua stessa tenerezza di madre. Chi ci vive accanto ne sarà contagiato ed il saluto “ Ave Maria” sgorgherà spontaneo dal cuore  di tutti e diverrà preghiera incessante.

 mercoledi 4 maggio 2005

Postato da: SuorBernardina a 06:06 | link | commenti (3)
 


Commenti
#1 04 May 2005 - 08:13

 
A volte vorremmo avere la fede che hai tu, vorremmo anche noi sperare sempre ed essere certi che qualcosa di buono è sempre lì che ci aspetta.

Ma non sempre ci riusciamo, molte volte la nostra navicella viene sommersa dalle onde ed è difficile risalire.

Un abbraccio e grazie

simona e davide
babeda
 
#2 04 May 2005 - 11:21
 
L'Ave Maria è una preghiera che ci accompagna dall'alba al tramonto. E' la preghiera dei poveri, degli umili. Già da bimbi si impara sulle ginocchia della mamma, a scuola e nel dire questo sento il cadenzar della preghiera del bambino. Beati noi se la preghiamo con fiducia di figli bisognosi della mamma ora e sempre specialmente nell'ora della morte. Amen. Sr. AnnaLaura
 
#3 05 May 2005 - 14:40
 
La "Madonna di Don Bosco" (come la chiamo io!) ha accompagnato ogni mio istante difficile, e la frase "Chi entra in una casa salesiana si mette sotto la speciale protezione di Maria Ausiliatrice" mi ha sempre dato forza e conforto...
mymy
 

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