giovedì 16 febbraio 2012




Dal treno della vita loro sono scesi ad una stazione, prima di noi, lasciandoci il ricordo del loro amore, della loro amicizia . Per loro un fiore ed una preghiera. Noi che siamo ancora sul treno, cerchiamo di viaggiare nel miglior modo possibile. Mettiamocela tutta, perché quando scenderemo anche noi si lasci per chi prosegue il viaggio: tenerezza, amore e bei ricordi.

mercoledì 2 novembre 2005

Postato da: SuorBernardina a 06:01 | link | commenti (11)
 


Commenti
#1 02 Novembre 2005 - 07:52

Tele dipinte dalla luce
sospese tra cielo e terra.
Nuovi germogli di stelle
cresciuti sui raggi infiniti
di quella Vita
che non conosce limiti e timori,
ma sicura procede
nell’abbraccio del Padre,
invisibile meta
ai nostri occhi mortali
e al limite umano che avanza
nell’impossibile
comprendere il Paradiso,
ma già capace di credere
che “oltre” il nostro margine,
l’Amore resta
testimone di una beata eternità.


VerAl
utente anonimo

#2 02 Novembre 2005 - 09:40

Oggi ricordiamo tutti i morti,i nostri e gli altri, i grandi e i piccoli, quelli che hanno un monumento e quelli che hanno un po' di terra smossa, ricordiamoli come ricchezza donataci da Cristo, come segno del dramma umano, come testimonianza con l'incontro con la salvezza.
Rudy
utente anonimo

#3 02 Novembre 2005 - 10:21
"Non so quando spunterà l'alba
non so quando potrò
camminare per le vie del tuo paradiso
non so quando i sensi
finiranno di gemere
e il cuore sopporterà la luce.
E la mente (oh, la mente!)
già ubriaca, sarà
finalmente calma
e lucida:
e potrò vederti in volto
senza arrossire.
________________________________________
"Non è tutto un vivere e insieme
un morire? Ciò che più conta
non è questo, non è questo:
conta solo che siamo eterni,
che dureremo, che sopravviveremo...
Non so come, non so dove ma tutto
perdurerà: di vita in vita
e ancora da morte a vita
come onde sulle balze
di un fiume senza fine.
Morte necessaria come la vita,
morte come interstizio
tra le vocali e le consonanti del Verbo,
morte, impulso a sempre nuove forme".

da David Maria Turoldo, Canti Ultimi, 1991.

Ho preso in... prestito le parole di un grande poeta per ricordare che siamo stati tutti inchiodati alla stessa croce ed egualmente tutti salvati da un Dio che ha attraversato la soglia della morte, l'ha sconfitta ed ha regalato a noi questa vittoria.
Federica
utente anonimo

#4 02 Novembre 2005 - 14:02
Tutti abbiamo dei cari defunti. A loro va la nostra preghiera e la nostra riconoscenza per il bene che ci hanno voluto. Chi può sostituire una mamma, un padre? Nessuno, e loro te li porti dentro, nel tuo cuore, nel tuo lavoro, nel tuo dolore, nella tua gioia. Sono sempre con noi e non ne potremmo fare a meno. Grazie alla fede, grazie alla Chiesa, madre della nostra fede. Sr. AnnaLaura
utente anonimo

#5 02 Novembre 2005 - 17:56

Ultimo addio, sereno e pieno di speranza
utente anonimo

#6 02 Novembre 2005 - 18:05


Sera che scivola dentro ombre scure, ma là, oltre, un Paradiso di luce, Patria dei Beati!
Lalia
utente anonimo

#7 02 Novembre 2005 - 18:13


La tua morte per una vita rinnovata.
Katy
utente anonimo

#8 02 Novembre 2005 - 18:29


Al mio risveglio, i miei occhi Ti vedranno.
Katy
utente anonimo

#9 03 Novembre 2005 - 15:12


"A forza di vendere collane di noccioline e dolci all'Acquasanta, al Garbo, a san Cipriano, con vento e sole, con acqua giù a secchi, alla mia vecchiaia per assicurarmi un pane; fra i pochi soldi, mi ammucchiavo quelli per tramandarmi al tempo più lontano, mentre son viva, da vera abitante (del sestiere) di Portoria: Caterina Campodonico (la Paesana) -1881- da questa mia memoria, se vi piace, voialtri che passate, pregatemi pace."
utente anonimo

#10 05 Novembre 2005 - 20:04
Cercare fra le nubi
di questo grigio crepuscolo
un brandello d'azzurro
per dirti :
"GRAZIE!"
VerAl
utente anonimo

#11 06 Novembre 2005 - 14:40
La morte, non esiste più.
L’agonia è la porta della Speranza che introduce nella vita Eterna.
L’ha detto Gesù:” La vita non è tolta, ma trasformata”.Infatti Gesù si è consegnato alla morte per la Vita. Per offrire la vita a tutte le sue creature redente dal peccato .
Bella e consolante questa affermazione di Paolo:” Se con Lui moriremo, con Lui risorgeremo” ed entreremo nella Casa del Padre; nella Casa che un tempo lasciammo per vivere il travaglio di una vita terrena MAESTRA e SCUOLA di Paradiso
Tutto ciò che è prezioso ha un prezzo elevato, così il nostro ingresso nel Regno dovrà avere il prezzo salato della purificazione. Ma dopo che il nostro chicco di frumento per i granai del Cielo sarà marcito, una spiga turgida e dorata brillerà sotto i Raggi del SOLE divino.
Nell’Amore del Padre tutte le nostre sofferenze saranno addolcite, anzi annullate dall’abbraccio amoroso di Colui che abbiamo tradito e riamato.
GIBY
utente anonimo

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