martedì 14 febbraio 2012

Se la meta della spiritualità salesiana è la santità, la sua radice è l'incarnazione, la certezza che Dio è "uno di noi", che è vicino a ciascuno, ovunque egli si trovi. Un elemento di questa spiritualità è il quotidiano, come luogo d'incontro con Dio nella vita di ogni giorno.Non sono richiesti gesti eroici o straordinari. Don Bosco e Madre Mazzarello, ci hanno insegnato che la santità si raggiunge vivendo ogni momento straordinariamente bene. Amiamo il quotidiano, perchè è lì che Dio ci vuole incontrare.La nostra vita attiva non si contrappone alla vita contemplativa, ma sono ambedue differenti manifestazioni della medesima carità verso Dio. Preghiamo don Bosco, perchè ci faccia coniugare ogni giorno: azione e preghiera, lui che le ha vissute in modo eroico.

giovedì 17 febbraio 2005, 11.16.59 | SuorBernardina

Commento
18 Febbraio 2005 - 12:51 - link
Lavoro è preghiera - diceva Don Bosco - e lui poteva dire questo perchè tutto in lui era unione con Dio. Noi per arrivare alla sua santità ne dobbiamo fare di cammino. Consacriamo tempo alla preghiera e allora saremo più facilitati
ad essere uniti a Gesù anche nel lavoro
che diventa preghiera perchè è espressione della nostra fede e del nostro amore.

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