lunedì 13 febbraio 2012

Ciascuno di noi, è in qualche modo, un chiamato ed un inviato. Facilmente diciamo sì con la bocca e no con la vita. Diaciamo sì alle consuetudini, alle pratiche religiose, alla moralità scontata, siamo figli ossequienti in tutto ciò che ci mette nel numero dei benpensanti e delle persone per bene. Ma poi diciamo no quando la giustizia diventa più impegnativa della legalità, quando il Vangelo si propone più esigente del culto, quando la coscienza ci chiede di rompere certe complicità. Che il Signore ci faccia diventare portavoce dei suoi pensieri di pace e di misericordia per tutti, attraverso la testimonianza di una vita, che mette  Lui al centro, e nella coerenza Lo dona.
mercoledì 15 dicembre 2004, 9.46.10 | SuorBernardina

Commento

15 Dicembre 2004 - 13:11 - link
Ancora una volta hai fatto centro, Sr. Bernardina. La voce della coscienza è la prima cosa che vogliamo ascoltare come persone e come cristiani impegnati.Il Verbo di Dio che si fa uomo ci illumini e si incarni nei nostri affetti, desideri e propositi di bene perchè in Lui tutto è luce e carità. Grazie

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